Potenza, 31 agosto 2023. Soddisfazione per quanto fatto insieme finora e voglia di ricominciare con ancora più convinzione dopo la pausa estiva. Questo, in estrema sintesi, l’esito della riunione che si è svolta stamattina in Regione tra i 5 consiglieri regionali Vincenzo Baldassarre (Idea), Luca Braia (Iv), Gino Giorgetti (Gm), Mario Polese (Iv) e Dina Sileo (Gm) che negli scorsi mesi hanno dato vita a un percorso di condivisione istituzionale su diversi temi e diverse proposte, alcune delle quali, diventate leggi approvate dal Consiglio regionale. In definitiva, superata la fase di rodaggio, i 5 consiglieri hanno deciso, procedendo a un cambio di passo, di iniziare il percorso di trasformazione di questa collaborazione istituzionale in un vero e proprio progetto politico di ‘Centro’: un’area moderata che intende fare tesoro dell’esperienza di questi mesi e tradurla in un’azione politica chiara in vista delle prossime elezioni regionali nel rispetto ed autonomia dei partiti che la compongono.  

L’invito al dialogo e alla condivisione è rivolto a tutti coloro i quali, partiti e forze civiche, si riconoscono in una sensibilità moderata e riformista e che pensano che il centro possa essere il motore di una visione nuova di Regione. Apertura che tende a rafforzare anche una azione istituzionale non strumentale indirizzata alla proposta e alla risoluzione di problemi concreti dei cittadini. 

Un percorso, che ha condotto i cinque consiglieri regionali a portare avanti e a mettere in pratica iniziative importanti che variano dal campo sanitario, fino a quello sociale ed economico. Su tutte la legge regionale sull’oblio oncologico, che ora è in via definitiva di approvazione al Senato; quella sulla adozione, diffusione e promozione della Dieta mediterranea; l’istituzione del ‘Premio musicale di parità’; la modifica alla legge regionale 7/1989 per la ripartizione dei fondi premiante per la tutela e l’assistenza degli invalidi. Altre proposte di legge, condivise, sono state protocollate ed attendono la discussione come quella sullo ‘smart working’, utile a riportare in Basilicata i lucani che lavorano fuori regione, la transizione energetica e la cultura. Nelle prossime settimane verranno presentate, inoltre, nuove importanti proposte a cui i 5 consiglieri stanno lavorando.

Potenza, 25 agosto 2023 – “Dopo la nostra richiesta di un Consiglio regionale straordinario per discutere dei temi della Sanita’ pubblica e privata, non posso non accogliere la sollecitazione da parte della Uil Fpl sulla stabilizzazione dei precari Covid. Mi corre nuovamente l’obbligo, essendo stato promotore di una proposta poi diventata legge su questo tema, di sollecitare l’Azienda sanitaria di Potenza, e tutti gli altri soggetti interessati, a una soluzione nei tempi più celeri possibili”. Lo riferisce il vicepresidente del Consiglio regionale Mario Polese di Italia Viva che prosegue: “Bene le notizie sulle assunzioni di infermieri a tempo indeterminato da parte di Asp e Aor San Carlo, ma non possiamo dimenticare l’enorme lavoro svolto da questi eroi in corsia durante uno dei periodi più difficili della nostra storia”. L'esponente di Italia Viva poi aggiunge: “Nel corso di molteplici incontri che ho fatto con i precari della sanità, ho sempre cercato di rimarcare come sia di fondamentale importanza il loro lavoro, non solo svolto in un momento critico della nostra storia, ma anche oggi, con ospedali costretti ad affrontare la piaga della carenza di personale”. “Lo scorso maggio - prosegue Polese - in Quarta commissione consiliare, e alla presenza del direttore generale dell’Asp, Luigi D’Angola, ho presentato una proposta immediatamente accolta dalla consigliera regionale Dina Sileo in qualità di presidente della Commissione permanente per impegnare il presidente della Giunta regionale Vito Bardi e l’assessore al ramo, Francesco Fanelli, a trovare ogni soluzione procedurale idonea, in linea con quanto già stabilito dal Governo nazionale con il ‘Mille proroghe 2023’, al fine di stabilizzare, secondo anche quanto chiesto dai sindacati, tutti i precari Covid, nessun escluso. Oggi chiedo con ancora più incisività che questo impegno sia mantenuto”. “Ho sempre ribadito come l'obiettivo prioritario resta quello di stabilizzare il personale sanitario che nella fase iniziale della pandemia, a rischio della propria incolumità ha fatto scudo con il proprio lavoro a tutela della salvaguardia della salute dei cittadini lucani. Per questo, ripeto, chiedo a tutti, a partire dall'assessore alla Salute e alle Politiche della persona Francesco Fanelli e a tutta la Giunta e all’Asp, di mettere in campo tutti gli sforzi economici necessari per comprendere nella platea dell'avviso la stabilizzazione di tutti i precari lucani aventi diritto”, conclude il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata.

Potenza, 3 agosto 2023 - “L’approvazione da parte della Camera dei deputati, della legge sull’oblio oncologico è una gran bella notizia. In Italia finalmente si è a un passo dall’introduzione di una legge di civiltà a tutela degli ex ammalati di tumore”. Lo dichiarano i consiglieri regionali di Italia Viva Basilicata. Mario Polese e Luca Braia che spiegano: “Siamo doppiamente soddisfatti avendo anche noi in Consiglio regionale approvato proprio negli scorsi giorni, grazie al sostegno dei consiglieri Baldassarre, Sileo e Giorgetti, una legge di indirizzo sull’oblio oncologico che provava a sensibilizzare l’opinione pubblica e la politica parlamentare tutta ad approvare il testo unificato”.

Esprimendo quindi l’auspicio che si faccia presto al Senato, Braia e Polese aggiungono: “Con questo provvedimento l’Italia si mette in linea a livello di norme con molte altre nazioni europee e recepisce la risoluzione del Parlamento europeo del 16 febbraio 2022 in cui si chiedeva che entro il 2025 tutti gli Stati membri garantiscano il diritto all’oblio a tutti i pazienti europei dopo 10 anni dalla fine del trattamento e fino a 5 anni dopo la fine del trattamento per i pazienti per i quali la diagnosi è stata formulata prima dei 18 anni di età”.

“Ringraziamo quindi i deputati per aver dimostrato grande attenzione e sensibilità a dei diritti fondamentali come quello di garantire agli ex malati diritti fondamentali come quello di poter accedere a mutui e finanziamenti oppure all’adozione di un figlio senza dover subire ingiustizie causate da una malattia fortunatamente battuta”, concludono i due esponenti regionali di Italia Viva Basilicata.

Potenza, 28 luglio 2023. “Dopo le due ultime riunioni della Quarta Commissione, quella del 21 luglio e quella di ieri, sul futuro dell’Irccs Crob si può senz’altro affermare che stanno prevalendo le ragioni del confronto collaborativo tra l’ente Regione e le parti in causa. Va dato atto al Comitato di indirizzo e verifica del Crob (Civ), alle parti sociali e al corpo medico di aver approcciato la questione con decisione e puntualità. Così come va dato atto all’istituzione regionale di essersi aperto al confronto”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata, Mario Polese di Italia Viva che sottolinea: “Così come io stesso avevo auspicato nella riunione del 21, pur essendo tutti dalla stessa parte e cioè dalla parte del potenziamento del Crob di Rionero perseguendo la giusta razionalizzazione e difendendo i suoi punti di forza serve una giusta mediazione per non mortificare le professionalità presenti e al tempo stesso lavorare per preservare i requisiti clinici e scientifici che fanno dell’istituto oncologico lucano non solo una eccellenza nel panorama generale della sanità italiana ma anche un Irccs riconosciuto a livello nazionale ed Europeo”. “Oltre ad aver recuperato il metodo della concertazione e del confronto dialettico la Quarta Commissione, guidata dalla presidente Dina Sileo, ha dimostrato ancora una volta che l’impegno e l’abnegazione sono elementi imprescindibili per una politica tesa alla tutela dei cittadini e dei territori”, spiega Polese che aggiunge: “Per il resto sono certo che l’aver assorbito, come IV Commissione, le proposte avanzate dal Civ con gli interventi del presidente Petrella e dei componenti Amendola e Mastroddi, che tendono al mantenimento nel Crob di posti letto in urologia oncologica, ginecologia oncologica, chirurgia plastica e ricostruttiva e alla difesa dei servizi e funzioni esistenti e inoltre alla conferma delle unità operative complesse e di quelle semplici attuali con la relativa organizzazione interna che ne consegue, possa essere un buon punto di partenza per un percorso di rilancio che mi auguro possa prendere forme nelle prossime settimane con i vari passaggi istituzionali che ci attendono”. “La strada mi pare quella giusta per non mortificare chi negli anni si è speso per il bene dell’Irccs e allo stesso tempo rilanciare e potenziare un presidio fondamentale per la Sanità lucana”, conclude il vicepresidente del Consiglio regionale, Mario Polese. 

Potenza, 21 luglio 2023. “Il confronto odierno nella Quarta Commissione sul futuro del Crob è stato utile per capire la strada da percorrere senza danneggiare il territorio e senza mortificare le legittime aspirazioni di ciascuno. Non c’è dubbio  che va messo in atto un piano di rilancio che tenga conto di tutte le istanze per offrire una prospettiva reale di futuro all’eccellenza oncologica lucana”. E’ quanto dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata, Mario Polese di Italia Viva che spiega: “Nel mio intervento sono partito dal fatto che non si può nascondere che il Crob da anni sopravvive in una situazione di ‘non governo’, con la successone di direttori generali a singhiozzo che hanno determinato un progressivo abbandono del nosocomio a logiche spesso casuali. Anche oggi la Direzione generale è affidata ad un commissario straordinario mentre la Direzione Sanitaria è di un facente funzioni. In un contesto già complesso di suo si inserisce la delibera del 16 giugno scorso ‘Potenziamento dell'Irccs – Crob’ che ha destato evidentemente preoccupazione tra il personale e i sindacati. Credo che la riunione di oggi con l’intervento anche del presidente della Giunta regionale Bardi sia servita a fare chiarezza anche dopo le sollecitazioni da noi poste”.

E ancora spiega Polese: “Mi pare che con la scelta di convocare in prossime riunioni, sempre della Quarta Commissione, tutti i soggetti istituzionali, sociali e sindacali interessati alla vicenda Crob prima di procedere ad approvare un nuovo Piano, si sia posto rimedio almeno ad un evidente errore metodologico. Del resto, io credo che l’obiettivo di tutti sia quello di voler potenziare le attività e rilanciare l’ospedale oncologico. Ovviamente, come ha spiegato il direttore di Agenas Mantoan, bisogna essere bravi a conciliare le esigenze normative e tecniche per una effettiva razionalizzazione del Crob con quelle che sono le prerogative di un governo politico delle questioni”. “Per il resto, credo vada fatto tutto con una giusta mediazione in un contesto temporale adeguato, al fine di garantire che il Crob mantenga i requisiti scientifici per il riconoscimento Irccs ed europeo e non mortifichi chi per anni ha fatto la storia dell’istituto”, conclude Mario Polese.

 

Potenza, 20 luglio 2023 - “Una notizia che ci riempie di orgoglio e soddisfazione per la ricerca lucana: l’Università della Basilicata è una delle 3 università, unica del Sud Italia, nei 15 soci fondatori del primo cluster Italia foresta legno per il quale è stato firmato oggi al Masaf il protocollo d'intesa, alla presenza del ministro Lollobrigida. L’Unibas in Italia da sempre è tra gli atenei che forniscono il maggior contributo alla ricerca in campo forestale, grazie all'ottimo lavoro del dipartimento SAFE e del prof. Severino Romano che farà parte del consiglio di amministrazione e sarà vice coordinatore degli enti di ricerca del cluster".  

Lo dichiarano i consiglieri regionali Luca Braia e Mario Polese del Gruppo Italia Viva-Renew Europe che aggiungono: "Inviamo all’amico Prof. Romano i nostri più sentiti auguri di buon lavoro, certi che saprà continuare, come fatto negli ultimi anni, nel solco della qualità e della sostenibilità, in un comparto importantissimo quale quello forestale con una Basilicata che possiede 355.409 ettari di boschi e foreste, pari al 4 per cento della superficie forestale di tutta Italia. Comparto per cui attendiamo che in Consiglio regionale si discuta la nostra proposta di legge sulla nuova governance e le filiere produttive”.

BRUXELLES, 30 giugno 2023 – Sono stati tre giorni di immersione internazionale all’interno della storia dell’Unione Europea e nelle politiche comunitarie per la delegazione composta da oltre venti iscritti di Italia Viva Basilicata che da martedì 27 è stata ospite dell’eurodeputato di Renew Europe, Sandro Gozi a Bruxelles.

La delegazione di IV guidata dal vicepresidente del Consiglio regionale Mario Polese era composta per la più da amministratori e dirigenti della Provincia di Potenza tra cui i sindaci di Moliterno e Missanello, rispettivamente Antonio Rubino e Filippo Sinisgalli, gli assessori comunali Angela Ertico di Genzano, Francesca Suozzi di Ruvo del Monte, e consiglieri comunali e dirigenti di partito di Tolve, Sasso di Castalda, Abriola, Missanello, Atella, Rionero, Lagonegro, Pietragalla, Potenza, Corleto Perticara Castelmezzano. La delegazione ha partecipato a dei corsi di formazione politica, economica e sociale svolti da alcuni funzionari comunitari all’interno del Palazzo del Parlamento europeo nella capitale della Ue con successiva visita nell’emiciclo parlamentare e poi al Parlamentarium e cioè nel Museo della storia della Comunità europea dalle sue origini a oggi. Un corso più strettamente politico è stato svolto dall’eurodeputato Gozi che ha parlato della necessità di rafforzare il progetto politico riformista a livello nazionale sul modello di ‘En Marche’ “con l’unico leader europeo realmente riformista Emmanuel Macron”. Successivamente la delegazione ha incontrato l’eurodeputato italiano di Italia Viva, Nicola Danti.

“Ritorniamo in Italia con la consapevolezza che c’è ancora molto da fare in Italia e nella nostra Regione per l’affermazione di una politica moderna, moderata e riformista ma anche con la certezza che siamo una grande squadra che già dalle europee di l’anno prossimo dimostrerà la sua crescita a livello continentale, italiano e ovviamente regionale”, ha dichiarato a margine Mario Polese

POTENZA, 13 GIUGNO 2023 – E’ stata protocollata ieri mattina la Proposta di legge “Riconoscimento del diritto all’oblio oncologico e parità di trattamento delle persone che sono state affette da patologie oncologiche” a firma di 5 consiglieri regionali: Mario Polese e Luca Braia di Italia Viva, Dina Sileo e Gino Giorgetti del Gruppo misto e Vincenzo Baldassarre di Idea – Italia al centro.

Si tratta di una iniziativa regionale a sostegno di una proposta parlamentare già presentata da numeri deputati e senatori. L’intento dei 5 consiglieri regionali è quello (nella consapevolezza che si tratti di una materia nazionale) di stimolare il dibattito pubblico al fine di rafforzare la proposta di legge in Parlamento. Nello specifico, spiegano i consiglieri regionali, “la Pdl affronta una questione molto delicata e sempre più avvertita nella coscienza civile e nel dibattito pubblico in Italia e in Europa: il diritto di coloro che sono stati affetti da patologie oncologiche a non subire, dopo la guarigione, discriminazioni a causa del loro stato di salute, in particolare per ciò che riguarda l’accesso ai servizi bancari e assicurativi e alle procedure di adozione”. 

La questione è che a oggi le prassi contrattuali contemplano la possibilità di svolgere indagini sullo stato di salute dei contraenti e dei richiedenti che determinano spesso l’imposizione di oneri ulteriori rispetto a quelli normalmente e normativamente previsti, oltre a incidere in modo specifico sulla valutazione del rischio dell’operazione e della stessa solvibilità del consumatore. Polese, Braia, Sileo, Giorgetti e Baldassarre ritengono quindi sia una discriminazione così come ritenuto anche da alcuni Paesi della Comunità europea (Francia, Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi e Portogallo) è chiedono che anche il nostro Paese si faccia carico di prevedere precise misure legislative per il superamento di tali indagini sulla storia clinica trascorso un determinato periodo di tempo dalla guarigione. La proposta dei 5 consiglieri regionali si allinea anche alla risoluzione specifica del Parlamento europeo del 16 febbraio 2022 in cui si chiede che entro il 2025 tutti gli Stati membri garantiscano il diritto all’oblio a tutti i pazienti europei dopo 10 anni dalla fine del trattamento e fino a 5 anni dopo la fine del trattamento per i pazienti per i quali la diagnosi è stata formulata prima dei 18 anni di età. La Proposta di legge protocollata in Consiglio regionale si allinea oltretutto alle campagne di sensibilizzazione sul tema portate avanti da alcune tra Fondazione e associazione come AIOM, AIL, SIE, AIEOP, IncontraDonna, aBRACadabra e APAIM. “L’auspicio è che il Consiglio regionale faccia quadrato intorno a questa proposta che intende rafforzare il processo nazionale di civiltà e di parità diritti soprattutto per quelle persone che già hanno sofferto e che hanno il diritto di guardare al futuro con serenità”, concludono i 5 consiglieri regionali che annunciano a tal proposito anche una specifica mozione che sarà presentata in sede di Consiglio regionale per impegnare il Governo regionale a mettere in campo tutte le azioni utile a rafforzare la Pdl.

 

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