Siamo qui finalmente ad affrontare il ‘tema dei temi’ su cui si decide il tipo di futuro che spetterà all’Italia e alla Basilicata. Già ad agosto avevamo fatto richiesta di una seduta straordinaria di Consiglio regionale per iniziare a incardinare un ragionamento sul Recovery Fund. Era l’inizio dell’estate scorsa. Siamo a Natale. Ma oggi, vista l’importanza del tema non serve esacerbare gli animi. A me, e spero a tutti qui dentro, interessa che le cose vengano fatte con raziocinio e nella migliore maniera possibile. C’è in gioco il futuro dei nostri nipoti. 

Presidente ha ragione il collega Cifarelli. Purtroppo mi trovo a dover sposare totalmente quello che il collega dice perché trovo inaudito, e purtroppo mi dispiace rispetto alla funzione esercitata dal presidente Cicala e anche alla mia, per cui mi sento oggi libero di parlare in quanto lui ha scelto di parlare tra i banchi giustamente dal punto di vista formale e quindi da collega a collega sto sulla polemica politica.  Trovo inaudito quello che ho ascoltato. Mi spiace constatare che in una fase così complessa, ci sia chi evidentemente prima del bene comune, pensa al bene del proprio comune, dimenticando di essere qui a nome di tutti i lucani e non solo di qualche centinaia.

“Voglio ringraziare pubblicamente la direttrice dell’Ufficio scolastico regionale Claudia Datena per aver risposto con prontezza ed efficacia all’appello che avevo lanciato alcuni giorni fa al fine di venire incontro agli oltre 90 docenti lucani del Tfa sostegno che si trovavano impossibilitati a svolgere in tempi brevi il tirocinio, cosi come previsto dal Decreto ministeriale numero 93 del 30 novembre 2012 presso le scuole della Basilicata”.

Faccio appello pubblicamente alla direttrice dell’Ufficio scolastico regionale Claudia Datena di mettere in campo tutte le azioni possibili per accelerare nel più breve tempo possibile tutti gli iter necessari per consentire agli oltre 90 docenti del Tfa sostegno di poter svolgere il tirocinio, cosi come previsto dal Decreto ministeriale numero 93 del 30 novembre 2012 presso le scuole della Basilicata.

“Io non c’ero. Non c’ero alle ore 19:35 del 23 novembre del 1980. Non l’ho sentito. Sono nato qualche mese dopo ma per tutta la mia vita è come se in quel maledetto giorno di novembre ci fossi stato anche io. Da sempre viviamo con quel ricordo, con quelle immagini di morte e devastazione attaccate alle pareti della moria collettiva. Anche chi non c’era sente sua quella memoria. Anche chi è venuto al mondo dopo, come me, sa che quei 90 secondi di paura hanno cambiato per sempre la vita di chi ha visto la propria casa crollare e insieme ad essa tutta una vita di certezze, sudore, sacrifici, sangue e lacrime”.

I consiglieri regionali di Italia Viva, Mario Polese e Luca Braia oggi hanno consegnato al presidente della Giunta regionale della Basilicata, Vito Bardi le 1.083 firme raccolte nella petizione a sostegno della Pdl ‘Young act’. Si tratta della proposta di legge regionale ‘Ulteriori norme per il rilancio dell’economia della Regione Basilicata post covid 19’ che è stata protocollata lo scorso 21 agosto e che al momento è allo studio della Commissione consiliare competente.

“E’ vitale affrontare l’emergenza sanitaria ma di pari passo vanno approfondite le questioni sulle quali ci giocheremo il futuro economico e sociale della nostra Regione. Pertanto, prendiamo atto del recupero al ‘Novantesimo’ della Giunta regionale e del Consiglio sul Recovery Fund che rischiava di essere ridotto da opportunità straordinaria a ‘bega’ interna alla maggioranza di centrodestra regionale.

“Grazie a tutti per il sostegno. Abbiamo raggiunto e superato con una celerità inaspettata le mille firme a sostegno della Pdl ‘Young act’. Un entusiasmo che rafforza il nostro convincimento che la nostra proposta a sostegno dei giovani lucani è necessaria per dare linfa ad alcuni settori danneggiati economicamente dalla pandemia del Covid 19”.

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Mario Polese

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