“L’auspicio è che da questa elezione emerga quello spirito che ci accompagni in un incedere nuovo. Chi oggi sale sull’Aventino non rende giustizia a quello spirito culturale e progressista che deve caratterizzare una coalizione ampia e aperta”
(ACR) - “E’ con vera gioia che faccio un grande in bocca al lupo a Vito Santarsiero per l’elezione a presidente del Consiglio regionale della Basilicata”. Così il consigliere regionale e segretario lucano del Partito democratico, Mario Polese, sul rinnovo dell’Ufficio di Presidenza.
A suo parere “il Pd ha dimostrato che l'unità non è solo un concetto che sappiamo predicare, ma che se vogliamo sappiamo anche praticare. E quando il Partito democratico diventa un partito unito, dimostra anche di essere un partito forte. E non un bene solo per il Pd perché un Partito democratico forte avvantaggia tutta la coalizione di centrosinistra”.
“Non è irrilevante – aggiunge - il consenso con cui Vito Santarsiero è stato eletto presidente del Consiglio regionale. I suoi tredici voti testimoniano una stima che va anche al di là di quello che è stato il voto unanime del gruppo consiliare del Pd, di cui sono orgoglioso, essendo tra quelli che più hanno voluto che Vito Santarsiero oggi ricoprisse questo incarico. Questo passaggio è un segno chiaro di grande pacificazione, di grande unità che ci consegna un rinnovato spirito di ottimismo verso la missione che ci aspetta: quella del Governo questi ultimi otto mesi di consiliatura regionale. L’auspicio è che da questa elezione, emerga quello spirito che ci accompagni, non solo oggi, ma nelle settimane e nei mesi a venire, in un incedere nuovo. Devo riconoscere al presidente del gruppo Pd, Vito Giuzio di aver saputo interpretare con grande intelligenza, a tratti anche coraggiosa, una vicenda complessa e dagli esiti non certo scontati. Tutto questo dimostra uno spirito innovativo rispetto al passato, e una sostanziale presa di coscienza delle cose accadute”.
“Voglio esprimere un ringraziamento di natura personale nei confronti di Franco Mollica – afferma ancora Polese -, per quello che non solo da presidente, ma anche da consigliere regionale, ha trasferito alla mia giovane esperienza consiliare mai sottraendosi al confronto e sempre prodigo di suggerimenti, di consigli, al di là delle appartenenze politiche. Poi, come segretario regionale del Partito democratico, non posso dimenticare quanto Franco ha dato a questa maggioranza; un contributo importante di grande serietà e di grande responsabilità, di grande lealtà fino all'ultimo momento, fino ad oggi”.
“Chi oggi sale sull’Aventino non rende giustizia a quello spirito culturale e progressista che deve caratterizzare una coalizione ampia e aperta, come quella che noi rappresentiamo, e come noi miriamo a costruire nell’immediato futuro. Credo che il tratto inclusivo del presidente Pittella sia stato elemento distintivo e oggettivo, che nessuno può disconoscere. Sbaglia, oggi, chi prova a tirarlo per la giacca a chiedergli misure eccessive rispetto a quelle che sono le sue prerogative, le sue funzioni, alla luce del fatto che rispetto al passato c'è un partito e una maggioranza che noi vogliamo continuare a tenere coesa non dimenticando il reciproco contributo essenziale che le forze centriste hanno dato ad essa in questi due anni. Sapremo cogliere le legittime aspettative di tutte le forze centriste e rilanciarle in un progetto culturale di società aperta cui tutte le forze progressiste non possono sottrarsi”.