• Renew Europe IV

Potenza, 01 marzo 2024 - “Dal 2020, presentando diverse proposte di legge, ordini del giorno e mozioni, Italia Viva ha sempre attenzionato al massimo il comparto agricolo regionale. Le nostre proposte potevano essere recepite prima ma alla fine bene che almeno a fine legislatura si sia  trovato un primo importante accoglimento da parte della Giunta Bardi. Ora abbiamo ottenuto l’impegno di mettere in campo risorse provenienti dalle compensazioni ambientali: 17 milioni di euro. Si devono tradurre immediatamente in atti concreti e soldi veri per gli agricoltori lucani, in particolare 12 milioni di euro sono destinati a ridurre il “caro carburante agricolo” per minimo 0,20 Euro/litro,  3 milioni di euro per scongiurare l’aumento della tariffa acqua da parte del Consorzio di bonifica, 2 milioni di euro per ristorare gli agricoltori dei danni subiti a causa della fauna selvatica.”
Lo comunicano i consiglieri regionali di Italia Viva, Luca Braia e Mario Polese, primi firmatari della risoluzione approvata all’unanimità.

“E’ certamente solo l’inizio - proseguono i due Consiglieri Braia e Polese - sono i tre punti definiti anche come priorità dagli agricoltori scesi in piazza e nei presidi sul territorio regionale oltre che dalle associazioni di categoria. Rimangono un importante punto di partenza per cominciare a recuperare le disattenzioni sino ad oggi mostrate verso un comparto in difficoltà. Ridurre di 0.35 euro il ‘caro carburante agricolo’ era già nella proposta di legge di Italia Viva del marzo 2022, ma anche negli organi del giorno e nelle mozioni da noi presentate nel 2023 oltre che nella risoluzione proposta e non approvata nel primo consiglio regionale straordinario del 14 febbraio 2024, così come l’incremento dei fondi per saldare i danni subiti dagli agricoltori a causa della fauna selvatica e l’impegno a evitare l’aumento delle tariffe dell’acqua da parte del Consorzio di Bonifica puntualmente avvenuto nel gennaio 2024. Ora è tutto messo nero su bianco nella risoluzione approvata all’unanimità. Auspichiamo che l’assessore Galella porti in Giunta immediatamente le delibere e gli atti propedeutici che definiscono le modalità di riparto delle risorse economiche promesse. Si dimostri serietà verso la comunità lucana: tutto quanto promesso deve compiersi adesso, prima dell’inizio della campagna elettorale”.
“Italia Viva - concludono i due esponenti del partito - continuerà costantemente a monitorare, sempre al fianco e insieme ai 20 presidi degli agricoltori ancora attivi e alle 15.000 aziende agricole interessate, con grande attenzione l’evoluzione di questa storia. Auspichiamo un lieto fine che possa rappresentare un grande obiettivo raggiunto a favore delle imprese agricole di Basilicata”.

 

Potenza, 16 febbraio 2024 - “Come da me richiesto qualche giorno fa, apprendo con piacere dai canali ufficiali della Regione che l’assessore alla sanità Francesco Fanelli ha incontrato con il Dg del Dipartimento, Massimo Mancini, i Direttori generali delle aziende sanitarie lucane, mettendo al centro dell’incontro le procedure di stabilizzazione. C’è soddisfazione visto che è una battaglia che in prima persona come esponente di Italia Viva stiamo portando avanti da circa tre anni e che oggi si completa la prima tranche di stabilizzazioni”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale, Mario Polese che aggiunge: “Per questo accolgo con favore tutti gli sforzi che si stanno compiendo nella direzione da me sempre auspicata e promossa al fine di stabilizzare molti giovani e operatori che durante l’emergenza da Covid, e non solo, hanno operato in prima linea per la salvaguardia della nostra salute”. Si tratta, come avevo preannunciato nelle scorse settimane, di un grande sforzo che vedrà d’ora in poi, come stabilito da una nota dell’assessorato alla Sanità inviata alle strutture sanitarie della Regione sulla base delle ultime modifiche normative introdotte dalla legge numero 14 del 2023 (Decreto Milleproroghe), coinvolti tutti gli operatori della Sanità, compresi gli amministrativi, anche con contratti di lavoro flessibile”

“Ovviamente – assicura Polese - Italia Viva continuerà a mantenere alta l’attenzione sulle procedure e sullo scorrimento delle graduatorie, continuando nel suo lavoro di attenzione e proposta. Il mio auspicio finale è sempre quello che le poche unità rimaste ancora fuori, siano stabilizzate nel più breve tempo possibile, e chiedo con ancora più incisività che questo impegno sia mantenuto. Ho sempre ribadito come l'obiettivo prioritario resta quello di stabilizzare il personale sanitario che nella fase iniziale della pandemia, a rischio della propria incolumità ha fatto scudo con il proprio lavoro a tutela della salvaguardia della salute dei cittadini lucani”. “Per questo, ripeto, chiedo a tutti gli attori coinvolti, di mettere in campo gli ultimi sforzi per chiudere positivamente e definitivamente questa annosa vicenda e che davvero con la seconda tranche di stabilizzazioni si vada verso una soluzione positiva”, conclude il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata.

Potenza, 15 febbraio 2024 – “Il report descritto a livello nazionale e regionale dalla First Cisl ci mostra un quadro a dir poco preoccupante. La desertificazione bancaria avanza ormai in maniera veloce e inesorabile. E’ un problema reale che in una regione piccola come la nostra tende a pesare ancora di più”, Lo riferiscono i consiglieri regionali di Italia Viva, Mario Polese e Luca Braia che spiegano: “Tra i comuni più popolosi con un solo sportello bancario spicca il comune di Tito con 7.147 abitanti, mentre quello di Pignola con 6783 abitanti è da luglio 2023 completamente privo di sportelli bancari. Stesso problema anche a Miglionico 2,339 abitanti, con Matera che ha perso la Direzione generale e Rotondella 2618 abitanti che ha visto la chiusura del suo unico sportello bancario lo scorso anno. Ma il dato più allarmante a livello numerico è che il 47 per cento dei comuni della Basilicata non ha sportelli bancari sul suo territorio e 4 municipi sono stati abbandonati negli ultimi 12 mesi. Il fenomeno della desertificazione potrebbe ulteriormente aggravarsi, raggiungendo rapidamente i tre quarti dei municipi lucani: i comuni con un solo sportello sono infatti il 27 per cento del totale come sempre da dati della First Cisl”.

“Una situazione incresciosa - spiegano i due esponenti renziani - che pesa sull’economia dei piccoli comuni e sulla tenuta sociale ed imprenditoriale dell’intera regione, con cittadini costretti a una vera e propria migrazione nei comuni vicini con più viaggi anche nello stesso giorno per operazioni o semplici prelievi. Per non parlare della questione inerente ai comuni con la maggior parte di cittadini anziani, i quali sono impossibilitati anche ad usare i servizi internet e home banking”.

Polese e Braia quindi sottolineano: “La mozione approvata martedì in  Consiglio regionale all’unanimità e proposta dal nostro gruppo consiliare, vuole impegnare il presidente Bardi e la giunta regionale a promuovere un incontro urgente con l’ABI Basilicata, le OO.SS. di categoria e l’Anci, finalizzato alla istituzione dell’‘Osservatorio regionale del credito e del sistema bancario’, per mettere in campo azioni ed iniziative tese ad affrontare ed eventualmente prevenire gli effetti negativi che la desertificazione bancaria produce sia sotto il profilo economico sia sotto quello sociale e lavorativo”.

I due consiglieri renziani concludono: “La mozione spinge un verso un’unica direzione che è anche quella auspicata dalla stessa Cisl e dagli altri sindacati auditi in Commissione: quella di un dialogo serrato tra istituzioni ed enti che tenga conto in modo netto ed evidente delle difficoltà sociali ed economiche che affrontano i nostri comuni, nessuno escluso, già alle prese con problemi di spopolamento e con prospettive assenti di sviluppo e occupazione”.

 


 



 

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